Page:L'antiquario fiorentino, o sia, Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze (IA lantiquariofiore00camb).pdf/18

From LibMovIt
Revision as of 19:43, 30 April 2025 by Sara.Congregati (talk | contribs) (→‎Proofread)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has been proofread

(4)

ricompensa del loro valore, ad a taluni non son mancate sovranità ragguardevolissime, e Regie e le dignità prime del Mondo. Moltissimi quelli, che nelle Regioni anche più barbare, e più lontane si resero formidabili; e nel medesimo tempo gloriosi. Al nuovo Mondo da sé discoperto diede il suo nome un Fiorentino. Ma che diremo noi degli uomini letterati? Dopo l'invasione de' Barbari nell'Italia, rimasero le Scienze, e le Arti più nobili sepolte in una profonda ignoranza: mercé però de' Fiorentini risorsero a nuova vita, ripigliando il lor primiero splendore. Quindi si vidde, quasi dissi, rinata la Poesia, e l'eloquenza Latina, e Greca, e prender vita la letteratura Toscana. Rifiorì la Filosofia di Platone, e con essa ogni altra scienza più ragguardevole. Le Mattematiche, e le Filosofie sormontarono al sommo grado per mezzo del gran Galileo inventore del Telescopio, Microscopio, ed altri instrumenti, mercé de' quali ampliò le cognizioni fino allora limitate della Filosofia, ed Astronomia anco per via delle nuove scoperte da esso fatte in Cielo; e l'Ius Civile dall'interpretazione del nostro Ac-