(15)
da maestri eccellentissimi, cioè: Il S. Iacopo, scultura di Iacopo Tatti Fiorentino, detto il Sansovino, il S. Matteo, di Vincenzio Roffi, il S. Andrea, di Andrea Ferrucci, il S. Tommaso, di Vincenzio Roffi, il S. Pietro, del Bandinelli, il S. Gio. Evangelista, di Benedetto da Rovezzano, il S. Iacopo Minore, e il San Filippo, di Giovanni dell'Opera. Ha questa Basilica altre opere degne di stima, le quali potrà il Forestiero da se medesimo osservare. Una sola cosa parmi necessario avvertire, ed è che se per sorte quivi non si vedranno in gran copia gli abbellimenti interiori, che a' nostri tempi si costumano, si scorgerà nondimeno un bel composto, a cui tutte le parti corrispondono, ed una maestosa bellezza, che senz'altro ornamento, l'occhio sommamente diletta. Oltre però il materiale, degna si è questa Chiesa di somma venerazione per le insigni Reliquie di tanti Santi, che vi si adorano. Sono tra esse le più cospicue, una parte della S. Croce, un Chiodo, ed una Spina della Corona di Nostro Signore, riposte in un Reliquiario d'oro massiccio tutto lavorato, ed intarsiato di perle, gioie, e