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ta, furono dal Sommo Pontefice tutt'i Fedeli esortati, tra' quali sopra di ogni altro si segnalò il Chiarissimo Falconieri nobilissimo Cittadino di questa Patria, Padre di Santa Giuliana, e Fratello del Beato Alessio, imperciocché a niuna spesa, o fatica perdonando, somministrò qualunque soccorso più opportuno, perché tal opra fosse al suo fine condotta. Terminata la fabbrica, avvenne quel gran prodigio, per lo quale è celebre questa Chiesa per tutto il Mondo. Avevano quei buoni Padri dato a dipingere a fresco ad un Pittore (di cui ancora è incerto il nome; altri chiamandolo Bartolommeo, altri Giovanni) un'Immagine di Nostra Signora in atto di essere dall'Angiolo Annunziata. Il buon Pittore, che la figura dell'Angiolo avea compita, e rimanevagli solo ad effigiare della gran Vergine il Volto, stava fra se stesso dubbioso, con qual arte potesse esprimere quell'Aspetto Divino, che i Serafini innamora. In questo mentre fu sopraffatto dal sonno, da cui svegliatosi, mirò tosto con suo stupore colorito il Sembiante della gran Vergine Madre, di tal bellezza e tanta divozione spirante, che solo dovesse credersi cosa