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se di Mantova, adornata nobilmente di stucchi, e dipinta poi da Baldassar Franceschini, detto il Volterrano in età senile. Ha questo insigne Pittore dipinto la Vergine, quando Assunta in Cielo vien coronata dalla Santissima Trinità; intorno intorno ha dipinto i Patriarchi, i Profeti, e Santi del Testamento Vecchio con alcuni altri del Nuovo, che prima della Vergine erano passati alla Gloria. Finalmente in questa grand'opera è laudabile non meno l'invenzione, e il disegno, che la vaghezza del colorito. Corrisponde alla Cupola il Coro de' Frati, i quali oltre al numero di cento, con sommo decoro, e con esquisitezza di canto, vi celebrano gl'Ufizi Divini. L'Altar maggiore è molto ricco, e magnifico, ha il Ciborio grande d'Argento di bellezza, e di pregio considerabile; siccome un Paliotto parimente d'argento con figure di bassorilievo, che solamente adoprasi nelle feste solenni, nelle quali, tanti sono i vasi, i doppieri, le statue, e gli ornamenti preziosi che vi si vedono, che certamente non hanno pari. Sul piano del Presbiterio posano due magnifici Depositi di marmo, uno del Vescovo Angelo Marzimedici, colla Sta-